Roberto Fiore (FN – APF) sulla rielezione di Ursula von der Leyen e il Green Deal Europeo
Alla luce della recente rielezione di Ursula von der Leyen alla presidenza della Commissione Europea, Roberto Fiore, Segretario di Forza Nuova e Presidente di Alliance for Peace and Freedom, esprime la sua profonda preoccupazione e delusione.
“La rielezione di Ursula von der Leyen rappresenta un ulteriore passo verso una centralizzazione del potere a Bruxelles, che va contro gli interessi delle nazioni sovrane e dei popoli europei,” dichiara Fiore. “Von der Leyen ha dimostrato di essere una sostenitrice di politiche che minano l’identità nazionale e la sovranità dei singoli Stati membri, promuovendo un’agenda globalista che noi di Forza Nuova abbiamo sempre contrastato con determinazione.”
Roberto Fiore solleva anche importanti interrogativi riguardo alla posizione di Fratelli d’Italia all’interno del gruppo ECR. “Fratelli d’Italia ha dichiarato di non aver sostenuto la rielezione di von der Leyen, ma è evidente che altri partiti membri dell’ECR abbiano dato il loro appoggio. Questo solleva seri dubbi sulla coerenza del gruppo ECR e sulla reale rappresentanza delle istanze sovraniste e conservatrici.”
Fiore continua: “Se Fratelli d’Italia rimane nel gruppo ECR, è l’ennesima dimostrazione che si tratta di una mera manovra di palazzo fatta per prendere in giro gli italiani. Fratelli d’Italia e il gruppo ECR non possono rappresentare quelle forze politiche che veramente combattono per la sovranità nazionale e contro l’imposizione delle politiche globaliste. Solo con forze politiche affini a Forza Nuova, che combattono apertamente l’agenda globalista, si potrà costruire un’Europa dei popoli, libera e indipendente.”
In risposta alle recenti dichiarazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha elogiato la rielezione di von der Leyen come un’opportunità per rafforzare l’unità e la coesione europea, Fiore ribadisce: “La visione di Mattarella è pericolosamente ingenua. L’insistenza su un’Europa coesa e unita, pur sembrando virtuosa, in realtà oscura le problematiche legate alla perdita di sovranità nazionale e all’imposizione di politiche non rappresentative delle volontà popolari dei singoli Stati membri. La coesione e l’unità auspicata da Mattarella si traduce in una centralizzazione che allontana il potere decisionale dai cittadini e dalle loro esigenze specifiche.”
Fiore aggiunge una critica feroce al Green Deal Europeo, un’iniziativa promossa da von der Leyen. “Il Green Deal, nella sua forma attuale, è una vera e propria condanna per i nostri agricoltori e allevatori. Le politiche ambientali imposte dall’UE non tengono conto delle realtà locali e mettono in ginocchio interi settori produttivi. I nostri agricoltori e allevatori sono costretti a fronteggiare normative insostenibili, che minacciano di distruggere le economie rurali e di spazzare via tradizioni secolari. Il Green Deal, così com’è concepito, punta a uccidere la nostra agricoltura e il nostro allevamento, costringendo i piccoli produttori a chiudere i battenti o ad adeguarsi a standard che favoriscono solo le grandi multinazionali.”
Fiore conclude: “Forza Nuova continuerà a battersi per un’Europa che rispetti la sovranità delle nazioni e la volontà dei suoi popoli. Solo con una forte opposizione all’agenda globalista e un impegno deciso per la difesa delle identità nazionali e delle nostre economie rurali potremo costruire un futuro veramente libero e indipendente per tutti gli europei.“
Roberto Fiore
Segretario Nazionale Forza Nuova
Presidente Alliance for Peace and Freedom
1 commento
Francesco · 27 Settembre 2024 alle 11:55
Ho sentito dire le peggio cose di Forza nuova e di casa Pound dopodiché sono andato a verificare personalmente e vedo che i principi sono gli stessi enunciati da Cacciari per intenderci siamo ai soliti paradossi! I veri estremisti sono questi del gender Fluid della Israele nazista e ovviamente questi criminali della CIA che attaccano la Russia per mezzo della socialdemocrazia corrotta, non ho mai votato a destra in vita mia e tuttavia le idee e i principi enunciati da forza nuova, troverebbero il favore di Almirante e anche di Berlinguer