Analisi sintetica del voto
Emerge evidente dal voto la fine del centro-sinistra come forza perenne di potere: il PD vince circa solo nell’1% del paese.
L’antifascismo si rivela un’arma spuntata e addirittura perdente: gli italiani votano FDI, e cioè l’esperienza che percepiscono come più vicina al Fascismo, la simpatia per il quale, ricordiamo, è ancora illegale in Italia.
I 5 Stelle vengono premiati in Campania e nel Sud per le posizioni su reddito di cittadinanza, Superbonus e blocco invio armi in Ucraina.
I 4 partiti antisistema avrebbero raggiunto il 4% se fossero stati coalizzati ma, per protagonismo e miopia politica, rimangono fuori dal Parlamento.
Il Governo, apparentemente rinnovato, si scontrerà inevitabilmente con la questione Ucraina, con il cappio UE e con la congiuntura economica che, dopo una stagione di grandi incassi grazie al turismo, si appresta a deragliare nelle prossime settimane.
Ci attendiamo poi entro poche ore, notizie dal terremoto in Sicilia dove Cateno De Luca, già alleato di Forza Nuova alle penultime elezioni, avrà un risultato stupefacente.
Per chi vorrà veramente dare una spallata a questo regime, obbligo morale e politico sarà:
– unire le liste anti sistema;
– opporsi alla dipendenza USA-deep state del futuro Governo;
– mobilitare le piazze per la Pace costruendo vera opposizione e contro potere con precisione e rapidità.
Questo il compito di Forza Nuova. La RIVOLUZIONE è più vicina.
La Segreteria Nazionale di Forza Nuova
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