A VERONA FESTA ISLAMICA COL PATROCINIO COMUNALE: TRAGUARDI… CONFUSI E INFELICI
Il Comune di Verona ha dato il patrocinio alla festa islamica di fine Ramadan svoltasi ieri sera in Piazza Cittadella, organizzata dal Consiglio Islamico di Verona.
Non vogliamo puntare troppo l’attenzione sul patrocinio in sé di una festa islamica naturalmente antagonista alle nostre Identità e Tradizioni, patrocinio che sarebbe arrivato anche da Sboarina o da Tosi se fossero stati a Palazzo Barbieri visti i diversi candidati della “mezza luna” presenti nelle loro liste alle ultime elezioni comunali; a differenza di altri, noi abbiamo da tempo perso ogni speranza e l’ipocrisia ci dà fastidio.
Come per la questione sbarchi e conseguente distribuzione dei profughi (100 in arrivo a Verona entro 10 giorni), per qualcuno, quando governa la destra, il sindaco “è costretto dal Prefetto” (o nel caso della Meloni, da Bruxelles), ma quando governa la sinistra è colpa del sindaco e, mentre un sistema gode ancora dello scontro ideologico, tutti competono “a loro merito” alla causa globalista della cancellazione delle identità e della sostituzione etnica.
Tornando alla festa islamica in Cittadella, al patrocinio comunale e all’ampio sostegno social dato da Traguardi Verona, ci chiediamo se si tratta degli stessi assessori pionieri senza tregua dell’ideologia gender, del Re.a.dy., degli alias, degli asterischi nei testi comunali, dei bagni non binari, dell’antisessismo militante: tutte questioni notoriamente ben accette presso le comunità islamiche.
Chissà se intorno a Piazza Cittadella sono stati predisposti bagni non binari per qualche possibile transgender col burka. Chissà se, oltre ai nostri soldi dati a babbo morto, i vari Verzè, Ferrari, Benini, Trotta, La Paglia, hanno organizzato per la comunità islamica veronese convegni sulla parità di genere, sul rispetto della donna e sulla maternità surrogata.
E il sindaco di Verona che dice? O meglio, esiste un sindaco a Verona?
Luca Castellini
Forza Nuova Verona
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