Fiore: il Deep State inquina il 9 ottobre
Le motivazioni della sentenza del primo processo sui fatti della CGIL sono uscite fra lo stupore e l’indignazione di chi conosce il processo.
Una serie di fatti emersi vengono negati, si arriva a difendere l’operato della polizia asserendo che il corteo da Piazzale Flaminio alla CGIL è stato “tollerato”. Ovviamente le manifestazioni o sono autorizzate o negate, e questa era autorizzata.
Mancano prove, testimonianze, non si vede nessuna immagine in cui gli imputati devastano, e si glissa sul comportamento dei poliziotti che, in realtà, infiltrano la manifestazione creano caos e sfasciano oggetti.
A seguito della motivazione di questa prima sentenza, che non può essere rispettata perché manca di importanti prove emerse nel processo principale, Roberto Fiore ha deciso di mettere sotto accusa i dirigenti della Polizia, che dicono apertamente il falso in aula, il Ministro Lamorgese, per aver dichiarato il falso in Parlamento ed ignoti, per aver manomesso il video in cui un furgone della polizia investe per tre volte Massimo Ursino.
La macchinazione che ha portato 10 persone in carcere (in gran parte esponenti di FN) presto crollerà, e porterà con sé un pezzo di quel Deep State che ha tradito lo stato ed il popolo nella più grave macchinazione poliziesca dagli incidenti del G8 di Genova.
FUORI DALLE CARCERI I DETENUTI DI FORZA NUOVA
Segreteria Nazionale – Forza Nuova
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