PADOVA: L’ANPI EMETTE UN GEMITO DOPO TRE ANNI DI MUTISMO
Apprendiamo dal quotidiano Il Mattino di Padova della sterile polemica aizzata dal locale circolo ANPI per l’inaugurazione del nuovo circolo forzanovista il Bucranio. Questa associazione di fossili, che è rimasta muta in questi anni di dittatura sanitaria, controllo sociale in stile cinese e tracollo dei lavoratori italiani, esce dal letargo grazie ad una nostra iniziativa. Comprendiamo che l’ANPI debba surriscaldare gli animi e cercare lo scoop per dare un senso alla propria sterile esistenza. Ma occorre ricordare a chi si è svegliato oggi che la sede di via Girolamo Dal Santo n. 4 non apre i battenti sabato, ma esiste da circa 20 anni. Sabato 06 maggio avverrà semplicemente un rilancio delle iniziative in grande stile. Il numero di sostenitori del movimento si è ampliato e abbiamo optato per la creazione di un circolo aperto non solo ai militanti forzanovisti ma anche ai numerosi simpatizzanti. Ci preme anche aggiungere che gli unici a subire violenza nel quartiere Arcella siamo stati noi forzanovisti, visto che la sede è stata ripetutamente danneggiata da agitatori di sinistra nel corso degli anni fino ad arrivare all’attentato incendiario del 2020.
Le parole del comunicato sono quindi aspramente offensive. Vogliamo ricordare all’ANPI, e a tutti gli altri nostri avversari politici, che Forza Nuova è un movimento politico nato nel 1997, da allora ha partecipato ad ogni singola tornata elettorale, che sia stata politica o amministrativa, e che proprio in Veneto siamo presenti con consiglieri in vari consigli comunali. Quindi le parole usate in quel comunicato ledono l’onorabilita di chi lavora ogni giorno per il territorio e tutto il movimento.
La nostra presenza di sabato 06 maggio a Padova è assolutamente legittima, rappresentiamo una parte di popolazione che si rivede negli otto punti mai mutati dal 1997 ad oggi. La scusa del quartiere multietnico non regge, noi siamo liberi di aprire le nostre sedi ovunque ci aggrada, e soprattutto non abbiamo bisogno del permesso dell’ANPI, o di qualunque altro partito né di destra né di sinistra.
La Segreteria Nazionale in queste ore sta dando inoltre mandato ai legali per procedere con una querela per diffamazione verso il Mattino. Roberto Fiore infatti è stato definito “pregiudicato” e quindi provvederà a querelare per diffamazione il giornale, che con le sue parole non ha offeso solo il nostro segretario nazionale ma tutti quegli italiani che ci votano.
Luca Leardini – Coordinatore Regionale Veneto – 339 581 6276
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